Scuole Superiori: la natura del “Contributo” della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Sommario:1. Premessa; 2. La “natura” del Contributo della Città Metropolitana di Reggio Calabria; 3. Le condizioni per l’intervento della Città Metropolitana; 4. L’anno scolastico 2019/2020; 5.Modalità di erogazione del contributo; 6.1 I principi fondanti l’agire amministrativo della Città Metropolitana; 6.2 Il quantum orario della prestazione specialistica.
1.Premessa
L’occasione di approfondire l’argomento del Contributo alle Scuole Superiori erogato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabriaper i “Servizi di Assistenza per “l’autonomia e la comunicazione personale e servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio” è data dalla pubblicazione della Circolare Informativa e operativa pubblicata dalla Città Metropolitana, Istruzione e Formazione Professionale, Ufficio Programmazione e Dimensionamento Rete Scolastica prot. 78857 del 05.09.2019. Questo breve contributo attinge “a piene mani” dalla citata circolare e dai riferimenti normativi e tecnici nella stessa citati.
2.La “natura” del Contributo della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Il contributo erogato dalla Città Metropolitana agli Istituti Superiori per i “Servizi di Assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale e servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio” ha natura di “contributo addizionale” (Città Metropolitana, Circolare prot. 78857 del 05.09.2019).
Il contributo ha, quindi, un carattere “addizionale” non essendo correlato agli adempimenti obbligatori da parte degli organi competenti individuati in modo specifico e tassativo dalla normativa di settore. “A conferma della natura contributiva e addizionale di tale contributo e che lo stesso non va a sostituire l’obbligo diretto per gli Organi Statali, Regionali e Scolastici di fornire e/o non interrompere comunque l’assistenza specialistica nelle forme e con i criteri delle normative di specie, si evidenzia che lo stesso “….è da considerarsi integrativo, rispetto alla copertura finanziaria prevista nelle disposizioni regionali attinenti alle funzioni non fondamentali delle Province e Città Metropolitane…” DPCM CU Rep. 31 del 17.4.2019, Intesa ai sensi dell’art. 1 comma 947 della Legge 208/2015” (Città Metropolitana, Circolare prot. 78857 del 05.09.2019).
3.Le condizioni per l’intervento della Città Metropolitana
La Città Metropolitana interviene sull’assistenza per disabilità scolastica delle Scuole Superiori solo ed esclusivamente:
- al rinnovo annuale di un protocollo d’intesa con la Regione Calabria (per l’anno scolastico 2019/2020 è già avvenuto);
- quale contributo addizionale agli Istituti Superiori sulla base delle somme stanziate dallo Stato e dalla Regione di riferimento.
4.L’anno scolastico 2019/2020.
Il contributo addizionale assegnato complessivamente alla Città Metropolitana per l’A.S. 2019/2020 è pari ad € 1.347.838,00 corrispondente ad un totale di alunni con disabilità quantificato in n. 814 per le Scuole Superiori di questa Città Metropolitana.
Tali somme sono già state inserite come previsione, sia nella parte entrata che nella parte spesa del bilancio annuale 2019 di questo Ente ai sensi del D.Lgs. 267/2000. Le somme che saranno trasferite dallo Stato tramite la Regione Calabria rientrano nella fattispecie di somme derivanti da “Entrate a destinazione vincolata” (cfr. Città Metropolitana, Circolare prot. 78857 del 05.09.2019).
5.Modalità di erogazione del contributo.
La Città Metropolitana di Reggio Calabria assegnerà il contributo agli Istituti Scolastici superiori interessati sulla base di un “Piano” che sarà approvato con Delibera del Sindaco Metropolitano (la Circolare indica il mese di Novembre c.a. per l’approvazione).
L’effettivo trasferimento/pagamento agli Istituti avverrà solo dopo che i trasferimenti saranno stati incassati dalla Città Metropolitana e conseguentemente alle dovute rendicontazioni. (cfr. Città Metropolitana, Circolare prot. 78857 del 05.09.2019).
6.Il “Quantum” dell’erogazione
Il Piano di riparto si baserà ovviamente sulle certificazioni PEI pervenute alla Città Metropolitana alla luce del fatto che dette informazioni sono state già richieste agli stessi Istituti con l’indicazione dei dati necessari da fornire per ricevere detta erogazione (cfr. Città Metropolitana, Circolare prot. 78857 del 05.09.2019).
6.1 I principi fondanti l’agire amministrativo della Città Metropolitana
La determinazione e il trasferimento delle somme a titolo di contributo addizionale avverrà “…sulla base dell’applicazione dei criteri di proporzionalità, imparzialità, semplificazione e trasparenza” (Città Metropolitana, Circolare prot. 78857 del 05.09.2019).
Di estremo rilievo, anche al fine di perimetrare correttamente la discrezionalità amministrativa in tale riparto, è l’esplicita indicazione da parte della Città Metropolitana di basare il proprio agire sulla scorta dei criteri di:
- proporzionalità;
- imparzialità;
- semplificazione;
- trasparenza.
Infine, si evidenzia che la Città Metropolitana puntualizza che la stessa erogazione del contributo potrà avvenire fino alla concorrenza ed esaurimento della somma complessiva stanziata.
6.2 Il quantum orario della prestazione specialistica.
La Città Metropolitana di Reggio Calabria utilizzerà quale base della determinazione del contributo da erogare agli istituti superiori “€ 12,00 per ogni ora di assistenza specialistica”.
La determinazione di detta quota oraria è motivata dalla Città Metropolitana “al fine di mantenere un adeguato e congruo livello di qualità nelle prestazione nell’esclusivo interesse dell’alunno disabile” (Città Metropolitana, Circolare prot. 78857 del 05.09.2019).
Detto parametro, puntualizza la Città Metropolitana è valido in sede di prima applicazione fino al 31.12.2019 e in ogni caso fino alla concorrenza della somma stanziata.
Detto parametro – a parere dello scrivente – dovrebbe essere considerato quale quantificazione minima sotto la quale non spingersi, “nell’esclusivo interesse dell’alunno disabile”, da utilizzare anche per i cicli scolastici inferiori. Detto parametro rappresenta un punto base e imprescindibile di dignità professionale che deve essere tutelata nell’interesse dell’alunno diversamente abile.
Per quanto riguarda il successivo periodo 1.1.2020/30.6.2020 la Città Metropolitana puntualizza che determinerà il predetto parametro sulla scorta delle seguenti valutazioni:
- le somme che residueranno al 1.1.2020;
- le somme che si potrebbero rendere disponibili quali eventuali economie a seguito di rendicontazione del periodo fino al 31.1.2019;
Alla luce di dette valutazioni la Città Metropolitana valuterà la necessità se ricorrere o meno “…a una riparametrazione degli elementi del contributo prima indicati e a una decurtazione proporzionale complessiva fino alla concorrenza delle stesse” (Città Metropolitana, Circolare prot. 78857 del 05.09.2019)..
Leo Stilo – ANGSA Reggio Calabria